Attualità

Le coperte dei migranti sulle porte di San Miniato

Gli ingressi dell'abbazia avvolti nei teli termici con i quali vengono accolti i migranti. L'installazione 'Eldorado' in tour fino a Lampedusa

La facciata dell'abbazia di San Miniato, di cui quest'anno ricorrono i mille anni, risplenderà ancora di più. Di una luce mesta, però, o almeno di una luce pensata per far riflettere lo spettatore. A luccicare saranno le coperte termiche dorate nei quali vengono avvolti i migranti recuperati in mare dopo le traversate del Mediterraneo a bordo dei cosiddetti 'barconi'. Ad apporle, l'artista fiorentino Giovanni De Gara. La sua installazione si chiama 'Eldorado' e dopo Firenze proseguirà verso sud fino a Lampedusa per poi risalire a Roma. 

Il progetto, ha detto lo stesso De Gara, è stato pensato per dare “un segno forte di accoglienza e promuovere una riflessione profonda sulle migrazioni, sulle terre promesse e brutalmente negate, sull’aspirazione ad un mondo diverso, costruito oltre l’idea di confine e capace di essere nuovamente umano”.

“Ospitiamo volentieri un’opera che, in piena sintonia con il quotidiano magistero di Papa Francesco- vuole ricordarci che oggi più che mai è imprescindibile dare attenzione ai lontani, agli ultimi", ha aggiunto padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato.