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Coprifuoco alle 20? Diaw chiede di disubbidire

Lo storico esponente della comunità senegalese ha chiesto di non rispettare l'obbligo di rientro alle 20: "I richiedenti asilo non sono prigionieri"

Pape Diaw, storico esponente della comunità senegalese a Firenze ha parlato a margine del corteo antirazzista di oggi in città.

Diaw è tornato a parlare del discusso coprifuoco imposto dalla Prefettura di Firenze ai richiedenti asilo, che entra in vigore dal 1 novembre e che, in sostanza, vieta ai migranti ospiti delle strutture Cas fiorentine di uscire dalle 20 di sera alle 8 del mattino successivo

"I richiedenti asilo non sono dei prigionieri - ha detto Diaw - quindi dobbiamo dissentire, chiediamo a tutti di disubbidire all'ordine della Prefettura, perché le persone sono libere di circolare". 

Diaw ha poi citato l'esempio del Piemonte, dove il decreto Salvini è stato bloccato: "Chiediamo a tutte le istituzioni toscane di bloccare questo provvedimento". Diaw ha concluso parlando dello sgombero di ieri in un immobile in via Panciatichi dove "abbiamo visto tanti minori fragili buttati fuori: dove andranno questi ragazzi?" si è chiesto il senegalese.