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Metalmeccanici in piazza "Vogliamo il contratto"

Gli operai toscani hanno incrociato le braccia ai cancelli delle aziende mentre un flash mob era in corso a Firenze per chiedere il nuovo contratto

Sciopero in modalità anti covid per i metalmeccanici della Toscana che hanno aderito alla mobilitazione nazionale contro il mancato rinnovo del contratto con Federmeccanica. Presidi e manifestazioni in tutte le province con sciopero dalle 4 alle 8 ore davanti ai cancelli delle fabbriche.

In contemporanea un flash mob statico è andato in scena a Santa Croce, nel centro di Firenze.

Una delegazione di Prato ha partecipato al flash mob di Firenze mentre in contemporanea Lucca ha organizzato un presidio contingentato dei delegati davanti all’Associazione Industriali Piazza Bernardini, Pistoia un presidio davanti all’Associazione Industriali in Piazza Garibaldi, Massa Carrara un presidio davanti la sede di Confindustria, e a Livorno una manifestazione in forma statica dei delegati di fronte alla raffineria Eni. Sciopero di 4 ore nelle restanti province di Grosseto, Siena, Pisa e Arezzo.

Sono oltre 20.000 i lavoratori a Firenze che attendono il rinnovo del contratto Federmeccanica "Abbiamo effettuato circa 200 assemblee in 140 aziende, di cui molte a distanza o in modalità mista - recita la nota della Fim Fiom e Uilm Firenze - Massiccia è stata la partecipazione allo sciopero: solo per citarne alcune, ci sono state adesioni all'85% al Nuovo Pignone, all'80% alla Leonardo, al 75% alla Laika, all'80% alla Dorin e al 90% a La Fortezza".

"Una parte degli industriali sta usando la crisi sanitaria per tenere bassi i salari e ciò è inaccettabile. Questo sciopero deve riportare le aziende nella trattativa: le imprese devono diventare parte attiva del confronto e dire che il contratto si deve fare. Dobbiamo portare Federmeccanica a una maggiore responsabilità. La stessa responsabilità che hanno avuto i lavoratori nella fase più drammatica della pandemia, superando le paure e sostenendo la produzione. Nella nostra piattaforma esistono molti strumenti per dare risposte alla crisi, le aziende hanno accumulato ricchezza: è arrivato il momento di ridistribuirla con aumenti salariali certi" hanno concluso i sindacati.

Firenze si è ritrovata in piazza Santa Croce in collegamento con le Segreterie Nazionali e piazza dell'Esquilino a Roma, nel pomeriggio a Castelfiorentino un'iniziativa con i metalmeccanici dell'Empolese Valdelsa