Cronaca

Messina Denaro, Tescaroli "Covi tesori di notizie"

Il magistrato Luca Tescaroli è intervenuto ad Atlantide sull'arresto del latitante Matteo Messina Denaro e sull'inchiesta per la strage dei Georgofili

La verità sulla strage dei Georgofili e sulle bombe a Milano e Roma del 1993 passa attraverso la procura di Firenze, depositaria dei fascicoli sulle stragi.

Sull'arresto del latitante Matteo Messina Denaro è intervenuto il magistrato Luca Tescaroli che con Luca Turco segue dalla procura di Firenze l'inchiesta sulle stragi del 1993.

Nell'ultima puntata di Atlantide I segreti dell'ultimo padrino Andrea Purgatori ha intervistato il procuratore Luca Tescaroli sulla terribile stagione delle stragi di mafia "Interrogare Messina Denaro? E' una decisione che stiamo valutando assieme al collega Luca Turco ed altri magistrati che si occupano delle stragi del 1993-1994".

Tescaroli che ha ricordato le giovani vittime della strage di Firenze ha affrontato il tema delle trattive ed i possibili sviluppi sulla verità scritta fino ad ora attraverso le sentenze passate in giudicato.

I segreti del boss "La mancata perquisizione del covo di Riina - ha detto Tescaroli - ci ha fatto perdere le informazioni, la documentazione, l'archivio prezioso che il capo dell'organizzazione conservava e custodiva gelosamente con sè. Speriamo che le attività in corso ci consentano di recuperare quella documentazione, quelle informazioni così preziose e che ci consentano di ottenere dati e informazioni utili per cercare di dare risposte ai quesiti che sono ancora aperti in ordine allo stragismo degli anni 90 che ha così profondamente inciso sulla nostra democrazia. Potrebbe essere individuata anche la rete di protezioni che ai vari livelli hanno consentito al latitante di sottrarsi agli incessanti sforzi degli investigatori che per un trentennio hanno cercato di arrestarlo. I covi sono normalmente tesori di notizie e possono offrire anche la possibilità di ricostruire mappe aggiornate della struttura organizzativa e le reti di relazioni e uomini che ancora operano e tengono le redini dell'organizzazione".