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Mecenati 2.0 donano oltre 16 milioni in 10 anni

L'art bonus ha concorso al gettito da privati cittadini per la tutela del patrimonio culturale e architettonico fiorentino per quasi 9 milioni

La Fontana del Nettuno è tra le opere restaurate anche grazie ai privati

Tra il 2010 ed il 2021, le risorse private attratte nella conservazione del patrimonio monumentale di Firenze sono ammontate a circa 16,5 milioni di euro di cui quasi 9 milioni grazie ai benefici fiscali della legge sull’art bonus: è il mecenatismo 2.0 su cui ha fatto il punto oggi un convegno organizzato dal segretariato regionale del ministero per la cultura in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi. 

A portare il dato è stato il sindaco Dario Nardella. Grazie al progetto Flic – Florence I care di Palazzo Vecchio sono stati realizzati numerosi lavori di recupero tra cui gli scavi del Teatro romano sotto Palazzo Vecchio, il restauro della sala degli Elementi sempre a Palazzo Vecchio, la valorizzazione della basilica della Santissima Annunziata, il recupero della Fontana del Nettuno in piazza della Signoria, le nuove balaustre di Piazzale Michelangelo, il restauro delle rampe del Poggi. 

L'amore per Firenze è universale, e la capacità di attrazione di risorse lo dimostra. Nel 2020 il Servizio Belle Arti, in piena crisi pandemica, ha ricevuto erogazioni per 856.886. Nel dettaglio, l’Art bonus ha raggiunto quota 8.799.865, le sponsorizzazioni oltre 2,7 milioni, le erogazioni liberali oltre 2 milioni e le concessioni pubblicitarie 2,3 milioni.

Se nel 2009 la superficie monumentale complessiva di proprietà comunale che non era possibile frequentare era pari a 36.600 metri quadrati, oggi sono stati restituiti al pubblico oltre 32.800 metri quadrati, pari al 90% del totale: per esempio adesso sono accessibili il Forte di Belvedere, il museo del Novecento, la Torre di Arnolfo e quella di San Niccolò, San Firenze.

Per quanto riguarda le esigenze future, sono già programmati tra il 2021 e il 2023 lavori per 4 milioni per la valorizzazione dei musei civici, 800 mila euro per il restauro di statue e monumenti ai caduti, un milione e mezzo per il recupero di affreschi a Santa Maria Novella, Cappella Brancacci e Santo Spirito.