Politica

Renzi chiude la Leopolda rivendicando i suoi 40

L'ex presidente del consiglio ha detto che "con la personalizzazione della leadership" il Pd aveva ottenuto due volte il 40 per cento, senza il 18

Foto da Fb

Duro j'accuse di Matteo Renzi in chiusura della nona Leopolda. Parlando ancora del referendum del 2016, delle elezioni europee del 2014 e delle recenti elezioni del 4 marzo l'ex presidente del consiglio ha sottolineato che "con la personalizzazione della leadership abbiamo vinto e perso, ma abbiamo sempre preso il 40 per cento (riferendosi alle Europee del 2014 e al referendum costituzionale del 2016, ndr), con la spersonalizzazione il 18" quest'ultimo riferimento è alle ultime politiche. 

Renzi ha detto che è necessaria "una gigantesca organizzazione in rete, ma anche il contatto umano" poi ha aggiunto che il prossimo segretario del Partito democratico sarà sostenuto da lui e dai suoi, rimarcando che nei suoi due mandati ("in cui ho preso il 70 per cento") aveva dovuto difendersi anche dal fuoco amico.

Rispetto al governo Renzi ha detto di non sentire Salvini tutti i giorni, anzi "sono mesi che non lo vedo in Senato". Al leader della Lega e a Di Maio Renzi ha suggerito di ritirare la manovra perché, a suo avviso, i due stanno "sfasciando i conti".