Attualità

Mascherine e guanti minacciano tombini e caditoie

I dispositivi di protezione dal Covid, usa e getta, giacciono sulle caditoie stradali, le delicate vie di fuga dell'acqua in caso di piogge abbondanti

La presenza di mascherine e guanti abbandonati lungo le strade è oggetto di continua reprimenda da parte dei fiorentini che, almeno sui social, sembrano predicare un maggiore senso civico auspicando più controlli e soprattutto multe esemplari.

Adesso però la plastica, il lattice ed il tessuto non tessuto in alcuni casi particolarmente idrorepellente si starebbero avvicinando a caditoie e tombini, le vie di fuga dell'acqua in caso di piogge abbondanti, non più così imprevedibili durante il periodo estivo. 

Negli ultimi anni Firenze ha infatti registrato dei "fortunali" di grande intensità che hanno causato allagamenti e danni alle attività economiche ed ai privati. Alle piogge copiose sono seguite polemiche riguardo la pulizia delle caditoie e la responsabilità del servizio di manutenzione per tenerle libere dalle foglie. Adesso non ci sono solo le foglie.

Dal piazzale Michelangelo, per la prima uscita degli Angeli del Bello che hanno così ripreso a pieno ritmo il servizio di pulizia urbana, è giunta la conferma dell'allarme sul fenomeno "Nel mirino in particolare guanti e mascherine abbandonati" hanno esclamato la vice sindaco di Firenze, Cristina Giachi e l'assessore al Decoro, Alessia Bettini.