Attualità

Malattie del sangue tra nuovi farmaci e terapie

Il Convegno di ematologia non maligna di Firenze ha affrontato le innovazioni terapeutiche nell'emofilia attraverso i farmaci di nuova concezione

Si è concluso presso l’Hotel Baglioni di Firenze il Convegno di Ematologia non Maligna giunto alla sua quinta edizione. Presidenti sono stati il professor Giancarlo Castaman Direttore Centro Malattie Emorragiche e della Coagulazione Dipartimento Oncologico Azienda Ospedaliero - Universitaria Careggi, Firenze ed il professor Valerio De Stefano Direttore Istituto di Ematologia Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – Roma e Professore Ordinario di Ematologia - Università del Sacro Cuore Roma. Nel corso di questa edizione sono stati messi in luce gli aspetti fisiopatologici e terapeutici relativi alle anemie emolitiche rare, alle piastrinopenie da microangiopatie trombotiche e da patogenesi autoimmune. E’ stata inoltre affrontata durante l’evento la tematica della gestione del paziente anziano con patologie ematologiche non maligne. 

Una sessione in particolare ha affrontato le innovazioni terapeutiche nell'emofilia in cui farmaci di nuova concezione stanno introducendo un cambiamento nella gestione della patologia, con un aggiornamento sull’utilizzo dei nuovi anticoagulanti orali diretti. Tra i vari interventi: Come gestire chirurgie e sanguinamenti con i nuovi farmaci; e come e quando usare l’immunotolleranza nell’era dei nuovi farmaci. L'incontro è stato arricchito dalla Lettura magistrale: “Il trapianto di cellule staminali in ematologia non maligna: indicazioni, limiti, prospettive”, e da presentazioni selezionate da parte di giovani ricercatori. Le malattie non maligne ematologiche rappresentano un ampio settore dell’ ematologia. L’American Society of Hematology e l’European Hematology Association riconoscono a questa branca uno specifico iter formativo e professionale. In Italia i disordini congeniti ed acquisiti della coagulazione del sangue e della funzione piastrinica, rappresentano sicuramente una parte significativa di Malattie Rare Ematologiche