Attualità

"Mai più bus e tram strapieni o addio agli utenti"

Gli autoferrotranvieri vogliono scongiurare l'aumento della capienza massima a bordo di tram e bus per evitare un nuovo effetto assembramenti

Gli autoferrotranvieri vogliono evitare un nuovo effetto assembramenti e per questo hanno messo le mani avanti proponendo alla Regione Toscana un nuovo piano di riorganizzazione che tenga conto di quanto accaduto tra Settembre e Ottobre. La Faisa Cisal ha reso noto l'incontro con il neo assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, per trattare i temi caldi come la riorganizzazione del servizio dopo la seconda ondata di Covid.

I mezzi del trasporto pubblico hanno accusato il passaggio tra la prima e la seconda ondata, dalle vetture vuote della primavera agli assembramenti di metà Settembre.

"La capienza dei mezzi mai andava alzata all'80 per cento inducendo i cittadini a diffidare di bus e tram al tempo strapieni... così spingendoli ad allontanarsi dall'uso del mezzo pubblico con pesantissime conseguenze sull'occupazione" è quanto ha sottolineato il segretario regionale, Claudio Cecchi.

"Passata questa seconda ondata occorrerà riaffezionarsi al trasporto pubblico perché l'intero sistema dovrà ripartire ancora una volta. La sfida è grande ma dovremo abituarci nuovamente a prendere bus e tram rispettando le misure di sicurezza e le distanze perché si tratta di un servizio indispensabile per la collettività" ha aggiunto Massimo Milli, rappresentante di Faisa Cisal nella Rsu di Ataf.