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Maggio senza pace, confermati i 28 esuberi

Si è concluso senza intese il tavolo tra la fondazione del Maggio musicale fiorentino e i sindacati. Via ai licenziamenti con riassunzione in Ales

Quello fallito era l'ultimo incontro previsto tra la delegazione incaricata di trattare dall'ente lirico e le organizzazioni sindacali e dei lavoratori. Alla fine il risultato è stato un buco nell'acqua: nessuna intesa. 

I lavoratori hanno fatto una controproposta incentrata sui prepensionamenti e gli esodi volontari, rifiutata, però, dal teatro. 

A questo punto i 28 esuberi sono quindi confermati. I dipendenti licenziati saranno però riassorbiti in Ales, società partecipata del Mibact. Lo ha confermato lo stesso sindaco Dario Nardella.

"I Ho avuto dal ministero tutte le garanzie - ha dichiarato il sindaco - I lavoratori non perderanno il lavoro ma anzi avranno un'assunzione a tempo indeterminato in un ente pubblico al posto del vecchio lavoro in un ente privato come la Fondazione. Con i tempi che corrono, non credo che sia possibile chiedere di più".

Restano comunque molto probabili nuove mobilitazioni contro i licenziamenti.