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Maggio, le casse languono e il tempo stringe

Allarme del commissario Gianfranco Sole sul maxidebito di oltre 62 milioni. Spettatori in crescita ma il patrimonio netto resta negativo

Nella sua relazione semestrale sui conti del Maggio Musicale il commissario straordinario del Governo per le fondazioni lirico sinfoniche Gianfranco Sole ha sollecitato i soci a procedere velocemente alla ricapitalizzazione. Messi in fila, infatti, i numeri non delineano un quadro roseo nonostante nell'ultimo anno ci sia stato un cambio di marcia con un aumento degli spettacoli che nel 2017 sono stati 278 contro i 258 del 2016 e degli spettatori, saliti a 182.246 cioè il 12,2 per cento in più. Il patrimonio netto, però, resta in negativo a -172mila euro. 

A riconoscere un maggiore impegno dei soci nei confronti della Fondazione è stato il soprintendente Cristiano Chiarot il quale ha comunque spiegato che il Maggio non riesce ancora a generare un flusso di cassa maggiore che possa permettere di "aggredire il debito". 

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel commentare la relazione del commissario, ha detto che il problema della ricapitalizzazione "lo conosciamo ed è sotto controllo. I soci pubblici hanno dimostrato di essere molto determinati a supportare la Fondazione". Nardella ha anche detto che "nei prossimi giorni avremo un incontro col soprintendente su questo. Non siamo particolarmente allarmati. Il teatro nell'ultimo anno ha imboccato una strada molto importante di ripresa e il commissario ha preso atto nella sua relazione dell'aumento delle alzate di sipario, dell'aumento di pubblico, di una inversione di tendenza nel processo di risanamento. Resta la ricapitalizzazione, problema che da anni affligge questo teatro, ma che teniamo sotto controllo e affronteremo sia con il soprintendente, sia con la Regione e, appena possibile, col nuovo ministro".