Lavoro

Maggio Musicale, nuovi scioperi e manifestazioni

Cgil, Cisl e Fials hanno annunciato una nuova mobilitazione dopo l'ultimo muro contro muro con il sovrintendente Bianchi su 28 nuovi licenziamenti

Otto ore di sciopero, manifestazioni pubbliche, delegazioni nei consigli comunali e in quello regionale: sono queste le iniziative decise da Slc Cgil, Fistel Cisl e Fials dopo l’ultimo incontro avuto col sovrintendente della Fondazione del Maggio Musicale fiorentino Alberto Bianchi. A detta dei sindacati Bianchi, dopo un ennesimo confronto con il Ministero, si sarebbe dimostrato “indisponibile a discussioni di merito” sul licenziamento collettivo di 28 persone annunciato nei mesi scorsi.

"Bianchi ci ha riferito che il Ministero non ha intenzione di attuare nessun intervento in merito vista la possibilità di ricollocazione delle 28 unità presso Ales- spiegano i sindacati in una nota - I rappresentanti del Ministeto avrebbero inoltre affermato che la gestione della procedura spetta unicamente al sovrintendente. A quel punto Bianchi ha  concluso repentinamente la riunione dichiarando chiusa la fase sindacale e affermando che ci saremmo rivisti in fase amministrativa".

"In realtà la fase di confronto prevista dalla legge non è mai stata aperta - proseguono i sindacati nella nota - Un tavolo di confronto, per essere tale, ha bisogno di due presupposti indispensabili: la disponibilità per entrambe le parti di tutte le informazioni necessarie, la reciproca disponibilità all’ascolto per una ricerca di soluzioni per quanto possibile condivise. Invece i dati più volte richiesti non sono mai stati forniti, non ci è mai stata data la possibilità di esplicitare le nostre proposte e gli incontri si sono limitati a dichiarazioni unilaterali della Fondazione senza possibilità di reale confronto".

Di qui l'appello rivolto dai rappresentanti dei lavoratori al sindaco Dario Nardella, al consiglio comunale, al consiglio di indirizzo della Fondazione, alla Regione Toscana, al Ministero, affinché si pronuncino su tale comportamento esprimendo un giudizio di merito e prendendo una precisa posizione al riguardo. E l'annuncio di nuove proteste.

"Dando corso al mandato ricevuto dall'assemblea del 20 dicembre scorso - si legge nella nota di Slc Cgil, Fistel Cisl e Fials - dichiariamo un pacchetto di otto ore di sciopero e indiciamo sin da ora manifestazioni pubbliche con delegazioni di massa in concomitanza dei prossimi consigli comunali e regionali".