Il sistema del Maggio musicale, per il sindaco di Firenze, "non è più sostenibile". In altre parole, ha detto Nardella, "o si chiude il teatro o si devono trovare soluzioni; la garanzia, su cui c'è il mio impegno, è che nessuno rimarrà per la strada".
La soluzione già individuata per far fronte ai 28 licenziamenti previsti nell'ente lirico, infatti, è quella della riassunzione in Ales, società del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Su questa ipotesi, però, è in corso un braccio di ferro serrato con i lavoratori e i sindacati. L'ultima manifestazione evidente di questo braccio di ferro è stato lo sciopero che ha costretto a trasformare la prima del 'Faust' venerdì scorso in un concerto a causa dell'alta adesione del personale di palcoscenico del teatro.