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"Mafie, nessuno può ritenersi immune"

Il sindaco Nardella è intervenuto alla giornata per la memoria e per l'impegno in ricordo delle vittime delle mafie di Libera Toscana

"Nessuno può ritenersi immune rispetto alle infiltrazioni delle mafie": lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto in occasione della XXVI Giornata per la memoria e per l'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie di Libera Toscana. Nel momento di riflessione, nessuno secondo Nardella può chiamarsi fuori, soprattutto a livello istituzionale.

"Ricordo l'impegno che come istituzioni abbiamo messo in campo non solo contro le mafie in generale, ma contro le infiltrazioni mafiose perché nessuna realtà può ritenersi esente da attività economiche che lucrano sulle debolezze, sulle disgrazie dei cittadini che alimentano una cultura dell'illegalità. Tante volte parlando con i giovani insisto sul fatto che anche la nostra Toscana non può ritenersi immune alle infiltrazioni delle mafie che sono forti e che si sanno nascondere e mimetizzare con grande abilità", dichiara Nardella. 

"Voglio ringraziare gli amici di Firenze di Libera - aggiunge il sindaco di Firenze - assicurando loro la massima collaborazione da parte del nostro Comune. Credo che l'impegno portato avanti da Libera nella lotta alle mafie sia un punto fermo per il mondo della cultura, delle istituzioni e per il grande mondo della scuola e dell'educazione. Con Libera abbiamo progetti a cui sono molto legato".