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Danza in lutto, anche Firenze piange Van Hoecke

Il coreografo e regista pilastro internazionale della danza e del teatro a cavallo tra Novecento e Terzo Millennio si è spento ieri

Micha Van Hoecke

Anche a Firenze la danza e le istituzioni esprimono cordoglio per la morte del coreografo e regista belga Micha Van Hoecke, spentosi ieri a 77 anni presso l'ospedale di Massa dove si trovava ricoverato. 

Il coreografo e danzatore fiorentino Virgilio Sieni ne ricorda il grande slancio energetico che riusciva a imprimere nel suo movimento così come nei suoi disegni di regia.

Da Palazzo Vecchio, l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi affida il suo ricordo a una nota ufficiale: “Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Micha van Hoecke. Un protagonista del mondo della danza, un grande artista che ha scelto la Toscana per vivere e lavorare e che ha goduto della stima e della collaborazione di un mondo enorme della cultura e delle istituzioni del nostro Paese”.

Origine belga ma da 30 anni in Italia, Van Hoecke aveva scelto per dimora proprio la Toscana e in particolare Rosignano, in provincia di Livorno). La sua carriera è però internazionale, a partire dalla direzione artistica del centro di formazione Mudra a Bruxelles dal 1979.

Innumerevoli le collaborazioni eccellenti che spaziano da Carla Fracci a Luciana Savignano per rimanere in Italia, mentre in ambito registico è impegnato tra gli altri con Liliana Cavani e Luca Ronconi. Debutta come regista operistico nel 1991 mentre prosegue l'attività con il suo ensemble di danza.

Pluripremiata la sua attività di maitre de ballet, fino al 2014 ha diretto il corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma dopo aver guidato il ballo al Teatro Massimo di Palermo e aver creato le coreografie per il concerto di capodanno al Teatro La Fenice di Venezia nel 2005.