Cronaca

Lotta ai graffiti, spuntano le prime denunce

Sono sei i writers scoperti e denunciati dalla polizia municipale. Ma proseguono le indagini, a Firenze ce ne sono 120

Rischiano fino a 3 anni di carcere. L’operazione, condotta dagli agenti di una squadra creata appositamente per contrastare questo fenomeno, è stata illustrata questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore alla sicurezza urbana e alla polizia municipale Federico Gianassi, insieme all’assessore all’ambiente e al decoro Alessia Bettini e al comandante polizia municipale Marco Andrea Seniga.

"Le indagini sono partite nell’estate scorsa – ha spiegato il comandante Seniga – ed hanno già portato ad alcune perquisizioni. Stiamo lavorando in maniera strutturata con la procura: una serie di figure sono state individuate ed abbiamo già eseguito alcune perquisizioni. Tra i reati ipotizzati il danneggiamento aggravato visto che sono stati imbrattati immobili del centro storico, luoghi di culto e strutture destinate al trasporto, come autobus e vagoni ferroviari". 

"Un conto è la street art, che è un filone dell’arte contemporanea e che vogliamo tutelare – ha sottolineato l’assessore Bettini – per questo ad aprile individueremo, con un apposito regolamento, spazi adatti per i writers. Poi ci sono le scritte vandaliche sui palazzi storici che rappresentano, invece, un danno gravissimo al patrimonio. Vogliamo essere una città che si apre ma nel rispetto delle regole".

Grazie alla realizzazione di uno specifico censimento è stato possibile quantificare in un migliaio circa gli attacchi dei graffitari nel centro storico. Intere piazze e strade coperte da tag (nome in codice che i graffitisti usano per distinguersi), disegni e adesivi. Le indagini si sono poi estese nel resto dei quartieri fiorentini.

Questa ricognizione ha portato a definire un database di circa 120 tag di writer e 17 crew, ovvero gruppi di writers, attive su Firenze. 

Le indagini partite nell'estate 2015 hanno permesso lentamente di attribuire un nome certo a molte delle tag rinvenute. A luglio la squadra ha denunciato il primo writer che aveva tempestato nell’arco di pochissimi mesi tutta la zona di piazza Dalmazia.

In un caso le indagini hanno portato anche al sequestro di un'ingente quantità di marijuana, corrispondente a circa 178 dosi.

Le indagini sono ancora in corso. "L’obiettivo – ha spiegato il comandante Seniga – è quello di delineare la complessa rete di rapporti che legano gli appartenenti a questi gruppi, formati prevalentemente da giovani e giovanissimi, coinvolti ormai in un fenomeno di dimensioni globali che va distinto da eventuali manifestazioni artistiche che, al contrario, meritano attenzione e l’individuazione di percorsi nella legalità"