A rappresentare la comunità fiorentina è intervenuto il presidente della Commissione ambiente del Comune Fabrizio Ricci. Nella strage avvenuta 72 anni fa morirono 260 persone tra cui anche molti bambini.
“L’appuntamento è entrato solo da alcuni decenni in maniera preponderante e imprescindibile nel calendario delle cerimonie dei Comuni, non solo della Versilia, ma di tutta la nostra Regione e non come una formalità da ufficializzare, ma con la forza e la partecipe doglianza nei confronti delle vittime di una strage tra le più feroci e crudeli della storia del nazifascismo – ha dichiarato Ricci – dopo tutti questi anni, continuiamo a chiederci quale livello di odio può raggiungere l’essere umano".
"Ma se proviamo, al contrario, a guardare con gli occhi della storia ciò che stiamo vivendo proprio oggi - ha poi aggiunto Ricci - possiamo provare a spiegare come le cieche ideologie spinte al fanatismo più bieco, possano effettivamente condurre un essere umano a tali azioni”.
“E pertanto è obbligo della struttura etica e civile delle nazioni - ha detto Ricci - lavorare quotidianamente e capillarmente fin dalle giovani generazioni per instillare la cultura del dialogo, della comprensione e del reciproco rispetto”.