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"La Loggia di Isozaki? Bene ma ha già vent'anni"

Gli architetti fiorentini soddisfatti del via libera alla realizzazione dell'uscita agli Uffizi. "Ma il 'contemporaneo' richiede operatività diversa"

I presidenti di Ordine e Fondazione Architetti Firenze Pier Matteo Fagnoni e Colomba Pecchioli hanno espresso la loro soddisfazione per l'inclusione tra i Grandi Progetti Culturali del Mibact della Loggia progettata dall'architetto Arata Isozaki agli Uffizi (vedi articoli collegati). “Ci siamo sempre battuti perché la nuova uscita degli Uffizi, selezionata dagli esiti di un concorso a inviti, vedesse la luce”. 

Il via libera viene considerato "un nuovo inizio per la città e per l’architettura contemporanea", si legge in una nota ma "si tratta di un progetto di oltre vent'anni fa e questo ci deve far riflettere sul significato di contemporaneo, che richiede un’operatività diversa. È comunque un’ottima notizia, è importante che si sia aperta una breccia: bisogna ricordare che, in generale, il frutto di un concorso privilegia per sua natura il miglior progetto piuttosto che il progettista, nell’interesse della collettività. Lo strumento del concorso ha regole chiare ed esclude ripensamenti, ed è quanto serve per attrarre le giuste competenze”.

Il progetto Loggia era stato preso in considerazione dagli architetti già lo scorso anno quando Andrea Maffei, l’architetto co-progettista nel concorso per la realizzazione della nuova uscita degli Uffizi, collaboratore di Arata Isozaki, era stato ospite alla Palazzina Reale di Firenze in occasione dell’iniziativa dal titolo “L’architettura rinnova le città nel tempo”, per discutere e approfondire la questione del progetto della Loggia a venti anni dal concorso internazionale.