Cronaca

L'occhio del robot sui fiumi interrati

Al via la campagna di monitoraggio con videoispezione dei tratti tombati degli affluenti dell'Arno. Prima tappa l'Affrico

Il piccolo macchinario, un robot dotato di telecamere, è capace di infilarsi fin nelle condutture dove per una persona sarebbe impossibile entrare. Da lì riesce a ispezionare lo stato di salute dei tubi e dare indicazione sui tratti in cui sono necessari interventi. Il primo passo è stato fatto oggi con l'avvio della campagna di videoispezione lungo l'Affrico. Presenti il sindaco di Firenze Dario Nardella e l'assessore all'ambiente Alessia Bettini insieme ai tecnici di Publiacqua.

La manutenzione è affidata al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. Per i canali Macinante e Goricina, che non rientrano nel reticolo di gestione regionale affidato al Consorzio di Bonifica, la manutenzione è a carico del Comune di Firenze

"La sicurezza idraulica del nostro territorio non è un optional ma un aspetto centrale della nostra politica ambientale - ha detto Nardella - Per questo da anni abbiamo intrapreso azioni di monitoraggio di tutta la rete idrica della città, senza tralasciare canali e torrenti minori. Abbiamo a disposizione 75 milioni di euro per la messa in sicurezza dell'Arno e di tutto il reticolo idrogeologico: a Firenze stiamo investendo per esempio 15 milioni per il parco del Mensola, di cui i lavori sono già iniziati, e i 10 milioni per completare la pulizia e messa in sicurezza del Mugnone. Infine la pulizia delle rive: i cittadini hanno visto in questi ultimi mesi la grande differenza, che non è solo un fatto estetico ma di sicurezza in caso di eventuali esondazioni".