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Locali aperti con divieto di consumare sul posto

Il sindaco di Firenze ha reso noto che la nuova ordinanza prevede il libero accesso ai locali ma solo per usufruire del servizio take away

Il sindaco di Firenze ha annunciato le novità introdotte con l'ordinanza che prevede nuove regole di comportamento per la cosiddetta fase 2 dell'emergenza sanitaria con l'allentamento di alcune restrizioni.

Da lunedì 4 maggio, prosegue la possibilità per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande come ristoranti, bar, gelaterie, gastronomie, la possibilità di effettuare la vendita da asporto. Sarà però possibile effettuare la vendita da asporto anche senza prenotazione on line o telefonica che pure resta fortemente raccomandata. A carico del titolare dell’esercizio resta il dovere di accogliere all’interno della struttura di vendita una persona alla volta e premunirsi che gli altri fruitori attendano fuori nel rispetto delle distanze l’uno dall’altro di un metro.

"Il governo ha consentito la vendita da asporto che a Firenze abbiamo reso possibile con una apposita ordinanza confermata dal decreto del 26 Aprile, adesso la nuova ordinanza dispone che si può accedere a ristoranti e bar ma al solo fine dell'asporto: non si può consumare all'interno del locale e neppure all'esterno" ha spiegato Nardella.

"Take Away - ha sottolineato Nardella - significa prendere e portare via e non consumare sul posto. Il gestore del locale ha il dovere di far rispettare le distanze ed io inoltre invito tutti a rispettare la distanza di un metro durante l'attesa. Invito poi i cittadini a privilegiare la prenotazione online o telefonica anche se dal 4 Maggio non è più obbligatorio prenotare il cibo, perché ora con la nuova ordinanza consentiamo anche l'asporto sul momento ma sempre rispettando le distanze. Diciamo che è consigliato per evitare assembramenti". 

“Siamo stati fra i primi a prevedere la possibilità della vendita da asporto - ha aggiunto l’assessore al commercio Federico Gianassi - come attività accessoria e aggiuntiva alla consegna a domicilio, possibilità che abbiamo ritenuto comunque utile in questo periodo così difficile per le attività economiche e anche per i cittadini. Dal 4 maggio questa possibilità continuerà secondo le nuove disposizioni del Governo”.