Attualità

Lo stadio a Novoli e la Mercafir a Castello

Mossa a sorpresa del Comune che ha presentato la variante urbanistica per il trasferimento del mercato ortofrutticolo nella periferia nord della città

Lo spostamento della Mercafir a Castello, ha detto il sindaco Nardella presentando la variante, libererà gli spazi a Novoli sbloccando così le aree per la realizzazione del nuovo stadio che secondo il progetto presentato dalla Fiorentina insiste anche su parte degli spazi attualmente occupati dal mercato. 

Fino ad oggi, nella prospettiva della realizzazione del nuovo stadio a Novoli l'amministrazione comunale aveva prospettato l'ipotesi del trasferimento del mercato all'Osmannoro, ma lo scenario osteggiato da grossisti e lavoratori della Mercafir. 

"Stamattina - ha detto Nardella dopo l'incontro con gli operatori Mercafir - abbiamo presentato una novità significativa, ovvero la decisione dell'amministrazione comunale di avviare una procedura di revisione del Pue, il piano urbanistico esecutivo di Castello, che punti da un lato a un ridimensionamento delle superfici edificabili, conservando il parco di Castello, da 80 ettari, e dall'altro consenta l'individuazione di un'area produttiva a nord dove realizzare la nuova Mercafir".

Per il sindaco questo consente di immaginare "un grande polo alimentare che sia innanzitutto la casa dei grossisti fiorentini, ma sia più in generale un grande polo agroalimentare del centro Italia facilmente raggiungibile. In questo modo si sblocca, io credo in via definitiva, anche tutto il quadro relativo alla realizzazione del nuovo stadio, con le strutture connesse. Abbiamo quindi superato definitivamente l'ipotesi di realizzare la Mercafir all'Osmannoro e ci avviamo a lavorare invece per un insediamento a Castello in continuità con l'area industriale che abbiamo". 

In questo modo, ha sintetizzato Nardella, "si raggiungono tre vantaggi: si riducono le superfici edificabili, si trova un sito ideale dal punto di vista logistico e dei trasporti e commerciale al nuovo polo mercatale della città e in terzo luogo si sciolgono gli ultimi nodi rimasti alla realizzazione del nuovo stadio".