Attualità

Liste d'attesa nel post Covid, assemblea sulla sanità

La specialistica ambulatoriale continua a risultare in affanno, e la carenza di medici e infermieri rischia di aggravare la situazione

Oltre la fase acuta dell'emergenza Covid che ha sottratto prestazioni alla specialistica ambulatoriale, visite ed esami continuano a risultare in affanno con liste d'attesa ancora vistose, in una situazione che la carenza di medici e infermieri rischia di aggravare: a Firenze il Comitato Io Non Ci Sto - Cub Sanità ha creato un'occasione per approfondire il tema con i professionisti della sanità. Un'assemblea pubblica è fissata per le 18 di giovedì 24 Novembre alla Casa del Popolo Il Campino in via Caccini, zona delle Panche.

I numeri forniti dal Comitato parlano di 98 milioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale in meno nel biennio 2020-2021 rispetto al 2019 e di liste d'attesa in situazione "allarmante", entro un contesto che secondo la nota del Comitato include "numero chiuso nelle facoltà di medicina, chiusi 400 presidi ospedalieri e 122 mila posti letto in meno negli ulimi 20 anni".

Il ricorso all'intramoenia non è la risposta, scrivono ancora dal Comitato, e in prospettiva "nei prossimi due anni mancheranno 40mila medici e 37mila infermieri. I problemi dei tempi biblici delle liste d’attesa sono la mancanza di personale, l'eliminazione dei presidi sanitari territoriali e i soldi dati ai privati anche attraverso la medicina convenzionata".