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Linguaggio segni, vigili a scuola dopo il Covid

Il corso di aggiornamento è stato più volte rinviato a causa della pandemia, secondo Palazzo Vecchio la formazione era possibile solo in presenza

Primo corso sul linguaggio dei segni per 48 agenti della polizia municipale di Firenze a cura dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze. Ieri hanno preso il via le lezioni della prima classe con 24 agenti.

L’avvio è stato più volte rinviato "a causa della pandemia che non consentiva l’attività formativa in presenza, condizione imprescindibile per questo tipo di corsi" fa sapere Palazzo Vecchio. 

L'obiettivo dell’attività di formazione, svolta dalla sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordi, è di consentire alla polizia municipale di essere sempre più vicino alla cittadinanza in particolare ai soggetti fragili.

Gli agenti di questo primo ciclo di formazione sono stati individuati nei reparti territoriali e in quelli che svolgono prevalente attività sul territorio (Zona Centrale, Fortezza, Porta Romana, Rifredi, Campo di Marte, Gavinana, Isolotto, Polizia di Prossimità, Autoreparto, Sinistri stradali). Coinvolti anche, in misura minore, reparti che svolgono attività di front office (Archivio Amministrativo e Accessi Documentali, Verbali e Notifiche).

Questa iniziativa è uno degli obiettivi prefissati dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze che da oltre 70 anni agisce per la tutela e l’emancipazione delle persone sorde nel territorio fiorentino” ha spiegato Roberto Petrone, presidente provinciale dell’ente.

“È un corso importante per andare incontro alle esigenze e richieste dei non udenti che rende la nostra Polizia Municipale sempre più qualificata e attenta ai cittadini” ha detto l’assessore alla polizia municipale Stefano Giorgetti.

“Il corso di sensibilizzazione rivolto ai nostri operatori per apprendere la lingua dei segni italiana permette al corpo della Polizia Municipale di sviluppare conoscenze e competenze idonee a comunicare più efficacemente con soggetti fragili – ha sottolineato il comandante Giacomo Tinella -. È un ulteriore conferma della natura e della vocazione del nostro servizio, di prossimità e a fianco dei cittadini per rispondere in maniera adeguata ai loro bisogni”.