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L'imam striglia Renzi dopo il no alla moschea

Izzedin Elzir ha liquidato con una battuta la giravolta sull'ipotesi dell'ex caserma Gonzaga: "E' campagna elettorale". Ora però manca un piano B

Izzedin Elzir

Il no di Matteo Renzi, arrivato a pochi giorni dalle primarie del Pd in cui l'ex segretario cerca la rielezione, ha destato subito la reazione del leader della comunità islamica fiorentina che è anche presidente dell'Ucoii, Izzedin Elzir. Per Elzir, intervistato dal Tgr, il rifiuto di Renzi seguito dalla retromarcia del sindaco di Firenze Dario Nardella, "può essere letto così: siamo sotto campagna elettorale. Si può comprendere che siano ancora nella vecchia politica". 

Riguardo poi alla costruzione del centro islamico a Firenze, ha sottolineato Elzir, "è evidente che ci sono resistenze; c'è già chi ha pagato un milione per non vedere realizzata una moschea" in un terreno a Firenze sud. "Ma mi dispiace per loro - ha poi detto Elzir - noi siamo qua e la moschea se non si fa oggi si farà domani".

Per ora, comunque, "non abbiamo una soluzione alternativa".