Lavoro

Licenziati dagli alberghi per cessata attività

Allarme della Filcams Cgil a istituzioni e organi di vigilanza per la annunciata chiusura di due strutture ricettive nel centro storico di Firenze

Altri licenziamenti nel settore alberghiero per cessazioni di attività si sommano alla lista resa nota dai sindacati negli ultimi mesi. 

La Filcams Cgil ha lanciato un nuovo appello per i dipendenti di due alberghi situati nel centro di Firenze "Si tratta dei 10 lavoratori dell'hotel Bonciani e dei 3 dell'hotel Lombardia che si sono visti recapitare la lettera di benservito, rispettivamente il 2 e il 26 Marzo scorso. Alcuni lavoratori hanno già impugnato i licenziamenti, altri attendono invece tempi migliori, nella speranza che in futuro quelle stesse strutture possano in qualche modo richiamarli al lavoro".

"Dopo l'entrata in vigore, nell'Agosto scorso, della possibilità di licenziamento in conseguenza della cessazione di attività, la lista di coloro i quali hanno perso in questo modo il lavoro nel settore alberghiero a Firenze è tristemente lunga. A Settembre è toccato ai 45 della Cegalin che lavoravano in appalto negli alberghi del lusso tra gli altri, Baglioni, Cerretani, villa Medici, poi è stata la volta dei 75 di Gefin che sempre in appalto lavoravano in importanti alberghi tra gli altri, Machiavelli Palace, Atlantic Palace, Giotto, California. Poi, ancora, degli 8 del Convitto della Calza, dei 7 di Concerto, dei 6 del The Moon. E ora i 13 di via Panzani" è quanto recita la nota del sindacato.

"A quando la fine di questo stillicidio? È urgente metter mano a questa norma che in questo settore, per come si è ridotto in questi anni, scomposto ormai in fattori primi immobile, gestione, appalti, si presta ad applicazioni improbabili e disinvolte. Dove sono le istituzioni? E gli organi ispettivi e di vigilanza? È mai pensabile che si debba delegare tutto all'autorità giudiziaria?" è l'appello della Filcams.