Lavoro

Licenziata per 2 gamberetti, giudice la reintegra

Era addetta al reparto pescheria quando è stata licenziata e si è rivolta al sindacato Usb, il giudice ne ha disposto il reintegro a lavoro

Il giudice del lavoro del Tribunale di Firenze ha disposto il reintegro di una addetta al reparto pescheria che era stata licenziata dalla dirigenza del supermercato per avere servito un cliente senza prezzare il prodotto, lo ha reso noto la Usb che ha seguito la vertenza.

A ricostruire l'accaduto è la Usb in una nota "L'addetta al reparto pescheria ha servito un cliente che le ha chiesto due gamberetti per un test allergico. La bilancia quasi non ne rileva il peso, sarà poi fatta successivamente una prova. Il valore in euro, appena 21 centesimi. La lavoratrice li chiude in una busta scrivendoci sopra a penna “Per test allergico”, senza prezzare la merce. Ne viene a conoscenza la dirigenza del supermercato e la lavoratrice viene messa in croce, fino ad arrivare al licenziamento che verrà comunicato alla dipendente, la vigilia di Natale del 2019".

La dipendente, sola con due figlie piccole, sii è rivolta alla Usb.

Il sindacato ha spiegato "Il licenziamento è stato impugnato dall’avvocato Martini che smonterà il castello accusatorio nell’aula della sezione del lavoro del tribunale di Firenze. La sentenza del giudice Vincenzo Nuvoli non lascia spazio ad interpretazioni ed ordina la reintegra della ex dipendente nel proprio posto di lavoro, il pagamento di 12 mensilità,  spese legali oltre che la rivalutazione e gli interessi".