Lavoro

Licenziata incinta, il giudice la reintegra

Il giudice del tribunale di Firenze ha giudicato illegittimo il licenziamento di una lavoratrice che all'epoca era anche incinta

Ne dà notizia la Filcams Cgil, che in una nota stampa fa saper che la lavoratrice era impiegata in una struttura di accoglienza per le famiglie di pazienti pediatrici, e per la natura dell'utenza e le caratteristiche del servizio i suoi operatori si trovano a svolgere un delicato compito. 

A questo sono stati aggiunti nuovi impegni, "come il raggiungimento di onerosi obiettivi di raccolta fondi e la creazione di eventi sul territorio per raccogliere donazioni, senza che venissero adeguate le risorse e la formazione".

Alcuni dipendenti, tra cui la lavoratrice, si erano quindi rivolti al sindacato nel 2016. 

La Filcams sottolinea che "la Fondazione ha rifiutato ogni forma di dialogo, demansionando di fatto i dipendenti, e creando un clima di aperta conflittualità". 

In questo contesto, "la lavoratrice fu licenziata poiché accusata di aver detto il falso in merito al sostegno a una collega che, trattenuta durante una riunione aziendale oltre l''orario di lavoro, era stata richiamata per aver chiesto il pagamento dello straordinario". 

Con una sentenza del 21 marzo il giudice ha escluso che i motivi di licenziamento fossero legittimi e ordinato il reintegro, il risarcimento del danno e il pagamento delle spese processuali a carico della Fondazione.