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Liberazione in piazza Signoria col green pass

L'accesso alle celebrazioni in piazza della Signoria è consentito esclusivamente alle persone munite della certificazione verde anti Covid-19

Si sono aperte alle 7, con i rintocchi della Martinella, le celebrazioni del 77° anniversario della Liberazione di Firenze. Alle 10 e 30, sull’arengario di Palazzo Vecchio, le celebrazioni ufficiali con lo squillo delle Chiarine.

L’accesso alla cerimonia in piazza della Signoria è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di certificazione verde Covid-19. Con l’entrata in vigore del Decreto legge 23 Luglio 2021, a partire dal 6 Agosto scorso, per poter svolgere o accedere a spettacoli aperti al pubblico, anche all’aperto, è obbligatorio essere in possesso di certificazione verde Covid-19.

Il suono della campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, che l’11 Agosto 1944 annunciò alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia, è il primo degli eventi in programma.

Alle 9 a Palazzo Vecchio, in via dei Gondi, una corona di alloro alla lapide dettata da Piero Calamandrei a ricordo della Liberazione, mentre alle 10 in piazza dell’Unità italiana, con l’organizzazione e il coordinamento a cura dell’Istituto geografico militare, Ente dell’Esercito italiano, in collaborazione con il Comune di Firenze, la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai caduti di tutte le guerre.

In piazza anche i Gonfaloni di Firenze, della Regione Toscana, della Città metropolitana e dei vari Comuni dell’area fiorentina, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e della associazioni d’arma e combattentistiche. Nel rispetto delle normative antiCovid-19 non è previsto il corteo verso piazza della Signoria.

Alle 10 e 30, sull’arengario di Palazzo Vecchio, le celebrazioni ufficiali con lo squillo delle Chiarine e la riproduzione dell’Inno di Mameli, l’inno nazionale della Repubblica italiana. In piazza della Signoria il sindaco Dario Nardella, un rappresentante della Gkn, la presidente dell’Anpi Firenze Vania Bagni e i sindaci di alcuni Comuni, che sono stati teatro delle stragi nazifasciste: i primi cittadini di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti, di Marzabotto Valentina Cuppi, di Stazzema Maurizio Verona e di Monsummano Terme Simona De Caro. Le celebrazioni si concludono con lo squillo delle Chiarine e la riproduzione del canto popolare ‘Bella ciao’.