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L'Hindu Kush entra all'università

Al museo di antropologia è stata inaugurata la nuova sala dedicata alla cultura della popolazione asiatica. In mostra immagini e sculture

A tagliare il nastro sono stati il  rettore Luigi Dei, il presidente del Museo di Storia naturale dell’Ateneo Guido Chelazzi e la presidente della Commissione Cultura Maria Federica Giuliani. 

Il nuovo allestimento dedicato alle popolazioni dell’Hindu Kush va ad arricchire quello che è il più importante museo di storia naturale italiano con i suoi quattro secoli di storia. Nel cuore dell’Asia le valli della catena montuosa dell’Hindu Kush sono la via di transito naturale che sin da tempi storici ha messo in comunicazione Afghanistan e Pakistan. Abitate da popoli diversi per lingua, cultura ed etnia rappresentano un microcosmo affascinante dal punto di vista antropologico.

La nuova sala, dedicata proprio alle zone e alle popolazioni dell’Hindu Kush con oggetti, sculture e immagini che restituiscono le suggestioni di questi alti sentieri d’Asia, è stata realizzata dagli antropologi Augusto e Alberto Cacòpardo e dai curatori Maria Gloria Roselli e Cataldo Valente.