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Le tariffe dell'acqua e il crollo senza colpevoli

Duro attacco di Federconsumatori dopo l'archiviazione senza responsabili dell'inchiesta sulla voragine sul lungarno Torrigiani: "Ora chi risarcirà?"

Non poteva passare sotto silenzio l'archiviazione dell'inchiesta aperta subito dopo l'apertura della voragine che la notte del 25 maggio scorso squarciò il lungarno Torrigiani inghiottendo duecento metri di strada e tutte le auto che erano state parcheggiate in quel tratto la sera prima. E infatti è arrivato puntuale il commento di Federconsumatori Toscana che per voce del proprio presidente Fulvio Farnesi ora pone una serie di interrogativi sulle responsabilità del disastro. Responsabilità che per la procura non sono rilevabili per l'elevato numero di decisioni prese nel corso del tempo che impediscono di trovarne una specifica a cui imputare l'accaduto. 

“Chi ha sbagliato pagherà tuonava il sindaco Dario Nardella nell'immediatezza del disastro sul Lungarno Torrigiani, ora a distanza di mesi, con la ferita suturata, la magistratura ci racconta che il tubo era troppo vecchio e che una sua rottura era nell'ordine delle cose, altre potrebbero arrivarne, la conseguenza è che mancano i presupposti di responsabilità", spiega Farnesi.

"Non solo - aggiunge poi - la procura ci ricorda che sarà impossibile, mettere in sicurezza l'intera rete “alle condizioni attuali di gestione del servizio, atteso che ogni investimento deve trovare la sua copertura esclusivamente nelle tariffe applicate all'utenza e quindi solo se venissero applicati incrementi, anche esorbitanti, delle tariffe stesse".

Quindi la conclusione del presidente di Federconsumatori: "Se per cambiare tubi colabrodo ci vogliono molti soldi che possono arrivare solo dall'aumento delle tariffe, sta a vedere che la colpa dei mancati interventi è dei cittadini che si lamentano del caro tariffe. A questo punto è il caso di ricordare che le tariffe, progressive a danno delle famiglie numerose, comprendono oneri di concessione (ai quali i comuni non vogliono rinunciare) e la garanzia degli utili per gli investitori privati. Va anche aggiunto che le aziende stano facendo utili importanti ( 30 milioni di euro Publiacqua nel 2015). E' arrivato il momento di prendere atto che non tutto può venir fuori dalle tariffe, i necessari e non rinviabili interventi sulle infrastrutture vanno finanziati con la fiscalità generale". 

Alla fine una domanda al sindaco di Firenze Dario Nardella: "Visto che il responsabile non si è trovato, chi risarcirà i danneggiati?”