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Il blitz della Uil per cambiare la Buona scuola

​Consegnato ai banchetti a Firenze del Pd il documento con le proposte per modificare la legge 107. Precariato e ambiti sono le emergenze da risolvere

Secondo la Uil scuola la legge approvata dal Governo presenta molti punti critici. "Abbiamo ribadito - commenta Cristiano Di Donna, segretario Uil scuola di Firenze - in ogni sede la nostra contrarietà: al Parlamento, nelle audizioni, al ministero, nelle iniziative pubbliche, nelle manifestazioni, nelle assemblee nelle scuole. E lo ribadiamo anche ai banchetti del Pd".

"Siamo convinti che cambiare la legge non solo è possibile ma è necessario", spiega Cristiano Di Donna. 
Secondo il segretario è "Incredibile anche la vicenda del bonus di 500 euro che vede esclusa un’enorme fetta di lavoratori in servizio negli Educandati e nei Convitti nazionali che si occupa di educazione e formazione come il personale educativo contrattualmente inquadrato a pieno titolo nell'area docenti, 2200 unità circa in tutta Italia di cui 250 in Toscana".
"Noi come Uil Scuola - continua Di Donna -, anche su questo, abbiamo dato un segnale forte e concreto a partire dal nostro Segretario Generale Pino Turi che, assieme a tutti gli altri membri di segreteria nazionale, ha restituito il bonus chiedendo che questo sia destinato agli educatori e a tutti coloro che si occupano di educazione e formazione precari compresi".

Il segretario regionale della Uil Scuola Cristiano Di Donna conclude: "Non hanno idea degli effetti concreti delle norme approvate. E’ un sistema che non può funzionare. Non si deve guardare ‘il dito ma la luna’. Speriamo chi ha la responsabilità politica di questo Paese, se ne accorga e si fermi, almeno per una riflessione pacata ed attenta e, se occorre, con una fase sperimentale"