Secondo la Uil scuola la legge approvata dal Governo presenta molti punti critici. "Abbiamo ribadito - commenta Cristiano Di Donna, segretario Uil scuola di Firenze - in ogni sede la nostra contrarietà: al Parlamento, nelle audizioni, al ministero, nelle iniziative pubbliche, nelle manifestazioni, nelle assemblee nelle scuole. E lo ribadiamo anche ai banchetti del Pd".
"Siamo
convinti che cambiare la legge non solo è possibile ma è necessario", spiega Cristiano Di Donna.
Secondo il segretario è "Incredibile anche la vicenda del bonus di 500 euro
che vede esclusa un’enorme fetta di lavoratori in servizio negli
Educandati e nei Convitti nazionali che si occupa di educazione e
formazione come il personale educativo contrattualmente inquadrato a
pieno titolo nell'area docenti, 2200 unità circa in tutta Italia di cui
250 in Toscana".
"Noi come Uil
Scuola - continua Di Donna -, anche su questo, abbiamo dato un segnale forte e concreto a
partire dal nostro Segretario Generale Pino Turi che, assieme a tutti
gli altri membri di segreteria nazionale, ha restituito il bonus
chiedendo che questo sia destinato agli educatori e a tutti coloro che
si occupano di educazione e formazione precari compresi".
Il segretario regionale della Uil Scuola Cristiano Di Donna conclude: "Non hanno idea degli effetti concreti delle norme approvate. E’ un sistema che non può funzionare. Non si deve guardare ‘il dito ma la luna’. Speriamo chi ha la responsabilità politica di questo Paese, se ne accorga e si fermi, almeno per una riflessione pacata ed attenta e, se occorre, con una fase sperimentale"