Attualità

Le piccole imprese artigiane rischiano la chiusura

L'emergenza Covid 19 ha intaccato il sistema economico che faceva perno sul settore turistico per la produzione e la vendita di manufatti tradizionali

L'Osservatorio dei Mestieri d’Arte di Firenze ha rivolto un appello sul futuro dell’artigianato artistico dopo il Covid 19.

Il comparto della piccola e media impresa artigianale ha subito il contraccolpo dell'emergenza sanitaria soprattutto per il crollo del mercato turistico come segnalato dalla chiusura delle botteghe artigiane dei centri storici, emblematico il caso delle botteghe orafe di Ponte Vecchio così come la mancata riapertura dei mercati ambulanti rivolti alla clientela turistica, esempio sono San Lorenzo e la Loggia del Porcellino (vedere articoli collegati). 

"Il grave stato di crisi attuale, conseguenza dell’emergenza Coronavirus, rischia di incidere negativamente, in modo molto pesante, sull’intero sistema economico, produttivo e imprenditoriale italiano, causando la perdita di migliaia di posti di lavoro. In questo contesto complesso e preoccupante, il settore dell’artigianato artistico e tradizionale si trova purtroppo in una situazione di estrema fragilità, mettendo a rischio anche la sopravvivenza di un importantissimo patrimonio culturale, di tradizioni e di tecniche tramandate da secoli, che hanno contribuito in larga parte alla definizione del Made in Italy e dell’immagine dell’Italia nel mondo".

Alla fine del I trimestre 2019 le imprese artigiane dell’artigianato artistico e tradizionale risultavano in tutto 288.302 con 801.001 addetti: rappresentano il 22 per cento delle imprese artigiane ed il 28 per cento degli addetti dell’artigianato nazionale.

"Il peso del settore è quindi significativo, ma ancora più importanti sono le caratteristiche peculiari che fanno dell’artigianato artistico un elemento basilare dell’economia e della manifattura italiana; un fattore costituente dell’identità, delle tradizioni e della cultura dei luoghi; una componente fondamentale dell’offerta turistica dei nostri territori; un’industria creativa che molto può dare alle giovani generazioni in cerca di una strada professionale e imprenditoriale. Proprio queste peculiarità rendono necessarie strategie e politiche mirate, che tengano conto della complessità e delle potenzialità del mondo dell’artigianato artistico e tradizionale".

Richieste misure importanti quali "strategie e opportunità di commercializzazione e di internazionalizzazione delle produzioni artistiche e tradizionali italiane nel nuovo contesto globale; il ruolo e le opportunità per il settore nel contesto della green economy e nelle strategie di uno sviluppo sostenibile rispettoso dell’ambiente e dell’etica della produzione; le potenzialità dell’artigianato artistico in rapporto al mondo della cultura, con particolare riferimento all’offerta integrata dei musei e al mondo dell’istruzione e della formazione; turismo e territorio come fattore fondamentale nella costruzione delle future strategie di promozione e di sviluppo del sistema turistico italiano, con particolare riferimento a politiche e progetti territoriali integrati".