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Le nuove passeggiate sull'Arno dopo le voragini

Al termine dei lavori di riparazione della voragine si apre la nuova passeggiata verso Ponte Vecchio. Era già accaduto per il Lungarno Torrigiani

La fine dei lavori sul Lungarno Diaz lascia in eredità alla città una nuova passeggiata sull'Arno, si ripete così quanto già accaduto sulla sponda opposta per la voragine al Lungarno Torrigiani. Il Ponte alle Grazie è oggi collegato al Ponte Vecchio su entrambe le sponde, fortificate dopo i lavori di consolidamento.

A differenza di altri fiumi italiani che attraversano i grandi centri urbani, Firenze non ha sponde interamente percorribili ma solo brevi tratti spesso senza sfondo con l'obbligo di tornare sui propri passi per risalire in superficie.

Due voragini drammatiche hanno segnato Firenze negli ultimi anni, provocando danni ingenti ma nessun ferito. La prima nel Maggio del 2016 sulla sponda sinistra quando un tratto del Lungarno Torrigiani è collassato verso l'Arno trascinando le auto parcheggiate e la seconda nel Novembre 2019 sulla sponda destra quando una fuga di gas ha portato i vigili del fuoco ad ispezionare una cavità sotterranea risultata una vera e propria grotta sotto al livello dell'Arno.

Diaz prima della voragine

Diaz dopo i lavori

I lavori seguiti dalla Regione Toscana e da Palazzo Vecchio hanno portato ad una nuova blindatura dell'argine, sono stati inseriti pali e rinforzi in riva destra, oltre alla blindatura della cavità sotterranea.

Operazioni di rinforzo e pali di contenimento hanno cambiato anche la sponda sinistra sotto al Lungarno Torrigiani dove lo "spanciamento" della strada è oggi uno slargo per i selfie con vista su Ponte Vecchio.

Torrigiani prima della voragine

Torrigiani durante i lavori

I precedenti interventi di consolidamento degli argini risalivano all'alluvione del 1966 ed ancor prima alla Seconda Guerra Mondiale quando furono minati tutti i ponti cittadini e solo il Ponte Vecchio fu risparmiato dall'esplosione.