Spettacoli

Le Notti Bianche

Un viaggio sonoro all'interno di uno dei più magici giardini di Firenze alla scoperta del romanzo di Dostoevskij.

Il cielo sta lentamente scolorendo. Dal blu acceso si passa piano piano al bianco che precede il nero della notte. La temperatura scende, l'aria si fa più respirabile anche in questa torrida estate fiorentina.
Nel giardino tutto è quieto. In mezzo alle foglie d'acanto piccoli bambini di bronzo accolgono gli ospiti con la sicurezza dei padroni di casa.
Le sedie sono in intorno a quello che sarà lo spazio performativo, un rettangolo di verde inframezzato da un vialetto. Lì Nasten'ka e il Sognatore si incontrano per quattro sere consecutive, per costruire insieme la loro storia.
Arrivano gli ospiti. Li accoglie il frinire delle cicale. Cicale nel centro di Firenze? Nessuno si sorprende. Sono perfettamente coerenti con lo spazio e l'atmosfera. Ma le cicale non ci sono, davvero. Sono uno dei prodigi sonori del sound designer Marco Mantovani, che ha scritto la colonna sonora dello spettacolo. Il pubblico, però, se ne accorge solo quando improvvisamente il frinire svanisce, per lasciare il posto alla parola.
Nasten'ka è vestita di un leggero abito marrone, silenziosa, elegante, entra in scena sfiorando gli spettatori, quasi a prenderli per mano per condurli dentro il racconto. Al centro dello spazio la attende Il Sognatore, pronto a riprendere ogni sera il suo colloquio con lei.
"Sono così vicini da poterli toccare", si sente commentare dal pubblico. Un'esperienza insolita e totalizzante, che fa sì che in un attimo da Firenze ci si trasferisca a San Pietroburgo, senza soluzione di continuità. La fontana del giardino diventa la Fontan'ka (ma perché, non lo è sempre stata?), i pilastri del giardino sono le panchine del lungofiume della città russa. E il cielo, beh, il cielo sopra la testa è bianco proprio come quello delle notti estive del Nord.
Non manca niente, c'è tutto. C'è il talento di due giovani attori (Tamara Balducci e Michele Di Giacomo) capaci di essere allo stesso tempo fedeli al capolavoro di Dostoevskij e di renderlo contemporaneo tanto da farci sentire un po' tutte Nasten'ka e un po' tutti Il Sognatore.
O meglio, vorremmo esserlo, e per ben più di una puntata. Ma questa sarà la storia di domani, fino alla quarta e ultima notte. 

Le notti bianche - viaggio sonoro nel capolavoro di Dostoevskij
Dal 4 al 7  luglio ore 21 - Giardino Etra Studio Tommasi Via della Pergola 57
Informazioni e prenotazioni: www.illavoratorio.it