Lavoro

Lavoratori fantasma ai cancelli della Seves

I dipendenti dell'azienda da quasi un anno si sono presentati vestiti con teli bianchi per protestare contro la mobilità in scadenza

Dei 50 lavoratori rimasti sono 20 quelli a cui scadrà la mobilità. A pochi mesi dalla 'deadline' hanno deciso di indossare la maschera da fantasmi come metafora della loro condizione. 

Insieme a loro, davanti ai cancelli della fabbrica, erano presenti Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze e Bernardo Marasco, segretario generale Filctem Cgil Firenze per riaccendere i riflettori sulla vertenza e chiedere un impegno al Comune e all'imprenditoria locale. 

“Vogliamo rimettere al centro dell'attenzione del Comune e degli imprenditori una realtà come quella dei lavoratori della Seves, che hanno diritto a delle risposte - ha detto Galgani - questa vertenza non deve essere dimenticata. Il sindaco Dario Nardella, meno di un anno fa, si era speso in prima persona per indicare una soluzione che invece purtroppo ancora non c'è". 

“La mobilitazione dei lavoratori della Seves è ininterrotta da dicembre 2012, quando fu spento il forno - ha aggiunto Marasco - l'estate scorsa sembrava la volta buona per ripartire, ora non possiamo farci sfuggire questa occasione di rilancio di un prodotto 'made in Florence', sarebbe una grave macchia per tutto il nostro sistema socioeconomico. Se continuerà il silenzio attorno alla vicenda, saremo pronti ad altre iniziative di sensibilizzazione”.