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Lavoratori aeroportuali ancora in protesta

Presidio di protesta dei lavoratori di Toscana Aeroporti Handling che da circa un anno in cassa integrazione. Al centro del presidio la vendita di Tah

Nuovo presidio di protesta a Firenze in piazza della Signoria dei lavoratori del comparto handling, insieme al sindacato Usb, dopo l'annuncio dei giorni scorsi dell’offerta ricevuta per l’acquisizione di Toscana Aeroporti Handling, società interamente controllata da Toscana Aeroporti e che gestisce le attività di assistenza a terra negli scali di Pisa e Firenze. Un'ipotesi di vendita che trova la netta contrarietà e preoccupa molto sia il sindacato che i lavoratori.

"Si è palesata questo acquirente, imprenditori italiani, quando sentiamo parlare di cordata noi trasaliamo. Questo è e questo è quello che continueremo a combattere. No siamo tranquilli" ha dichiarato Vania Meloni di Usb.

"Verranno acquistate le quote sociali, e la nostra paura è quella che si comincerà da subito a comprimere cost e peggiorare le condizioni lavorative".

La proposta non vincolante per l'acquisizione del 100% del capitale sociale è pervenuta dal gruppo Consulta S.p.A. già attivo nel settore del handling aeroportuale da circa 20 anni.

Nel comparto lavorano circa 450 persone negli aeroporti di Firenze e Pisa, i lavoratori si dicono preoccupati e chiedono ancora a Toscana Aeroporti di portare in Consiglio regionale il piano industriale e di spiegare quali siano gli obiettivi legati allo stanziamento di 10 milioni a fondo perduto che la Regione Toscana ha deliberato in favore di Toscana Aeroporti.

La vertenza è nata dopo l'annuncio ai sindacati da parte dell’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, della decisione di vendere entro Giugno la società Toscana Aeroporti Handling.