Attualità

"Il nuovo Consiglio comunale è come un pollaio"

Il critico d'arte Vittorio Sgarbi boccia il nuovo arredo del Consiglio comunale di Firenze in Palazzo Vecchio nel Salone de' Dugento

Vittorio Sgarbi non sa come descrivere la nuova sala del Consiglio Comunale di Firenze, e si lancia prima con "Una cella", poi "un pollaio", frutto dell'idea di un pazzo: così il critico d'arte Vittorio Sgarbi, in Palazzo Vecchio a Firenze per un incontro con il sindaco Dario Nardella, ha stroncato il nuovo allestimento. 

In sostanza, i banchi di consiglieri e giunta sono su una specie di pedana rialzata, collocata al centro. Sgarbi ha criticato tale soluzione, e  ha detto di non capire la ragione per cui qui c'è un "gruppo di disperati, in Consiglio comunale, che debba stare internato in questa specie di cella chiusa all'interno della sala. E' un pollaio: e tutto ciò non può che essere un'idea di un pazzo. Un architetto che fa un pollaio del genere inquina uno dei palazzi più belli del mondo". 

"Per porre rimedio a questo obbrobrio, - è andato avanti Sgarbi, - "basterebbe fare come in altre città, penso ad esempio a Volterra, dove si mettono semplici banchi che hanno come perimetro le pareti". "Certo - ha ironizzato infine il critico d'arte - con il consiglio comunale costretto a riunirsi in queste condizioni, ogni atto non può che essere destituito di ogni fondamento".