Attualità

L'anima fiorentina della sonda Juno

Lo spettrometro e i sensori di assetto stellare sulla sonda spaziale entrata nell'orbita di Giove sono stati realizzati a Campi Bisenzio

Un viaggio di cinque anni e 3 miliardi di chilometri percorsi per raggiungere l'orbita di Giove.

E, a bordo, anche tanta tecnologia nata nei laboratori ex Galileo di Campi Bisenzio. Si tratta dello spettrometro a cui è affidato il compito di immortalare le immagini e di studiare l'atmosfera e dei sensori di assetto stellare che hanno permesso a Juno di non perdere la strada nel viaggio verso il pianeta. La notizia è riportata dal quotidiano La Nazione. La Juno è alimentata dai tre pannelli solari.

La sonda è arrivata a destinazione come previsto alle 5,35 di stamattina. Un successo che parla toscano e che ora si spinge verso i confini del sistema solare.