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L'amarezza della Croce Rossa dopo il rogo

Il presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha inviato un messaggio ai volontari toscani dopo l'incendio che ha incenerito la nuova sede

Il desolante spettacolo del cantiere annerito dalle fiamme che hanno devastato il cantiere della nuova sede della Croce Rossa a Scandicci insieme all'immagine della nuova nera di fumo che si è innalzata durante l'incendio è arrivato fino ai vertici nazionali dell'associazione. A prendere la parola è stato il presidente Francesco Rocca: "Voglio esprimere a nome mio, del Consiglio direttivo nazionale e del presidente regionale Francesco Caponi, tutta la nostra vicinanza ai volontari della Croce Rossa di Scandicci dopo l'incendio che ha distrutto il cantiere della nuova sede locale", ha detto Rocca. 

"Fortunatamente - ha aggiunto - nessun operaio si è fatto male, ma l'amarezza è tanta: sono anni che i nostri volontari lavorano per raccogliere fondi per costruire la nuova sede che, nei loro programmi, doveva essere inaugurata tra pochi mesi per diventare un nuovo punto di riferimento della cittadinanza tutta. Se dovesse servire, tutto il Comitato Nazionale è a disposizione dei volontari di Scandicci: oggi più che mai, siamo con voi".

Le fiamme, divampate nel primo pomeriggio, sono state domate dai vigili del fuoco, arrivati sul posto con sette mezzi antincendio. All'interno dell'edificio c'erano alcuni operai al lavoro, tutti usciti indenni dallo stabile.