Un cordoglio unanime che unisce il mondo dell'università, quello in cui Ennio Di Nolfo ha lavorato come docente fin da quando nel 1978 arrivò alla 'Cesare Alfieri' di Firenze, e quello delle istituzioni cittadine e toscane che esprimono il loro cordoglio per la morte del professore di storia delle relazioni internazionali. Di Nolfo è morto a 86 anni dopo essere stato malato per diverso tempo.
"Ennio Di Nolfo ci ha aiutato a comprendere e ad interpretare il recente passato e il presente - ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi nel suo messaggio di cordoglio alla famiglia - i suoi studi hanno dato un contributo preziosissimo per capire dopo la fine della guerra fredda e in seguito alla crisi della supremazia statunitense, l'affermazione e l'evoluzione di un sistema di relazioni internazionali policentrico". Altro aspetto del suo lavoro ricordato da Rossi riguarda "l'Europa Europa unita e le questioni mediorientali".
Lo ha ricordato anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: "Firenze perde uno storico docente universitario - ha detto Nardella - intere generazioni di studenti si sono formate con le sue lezioni e le sue pubblicazioni e si sono appassionate alla storia delle relazioni
internazionali grazie ai suoi libri".
Per il segretario regionale del Pd Dario Parrini "La Toscana perde un grande studioso e un appassionato formatore di tante generazioni di studenti. Io stesso, alla 'Cesare Alfieri' di Firenze, ho avuto la fortuna di conoscere la passione con cui tramandava a noi studenti il suo patrimonio di conoscenze in relazioni internazionali. Alla famiglia di Ennio di Nolfo le condoglianze del PD della Toscana".