Cronaca

La testa fracassata a calci per una dose di coca

La polizia ha arrestato con per tentato omicidio un trentenne che il 13 maggio massacrò un pusher in pieno centro. In casa sua asce e una pistola

A disporre l'arresto è stato il gip su richiesta del pm Tommaso Coletta. Secondo la ricostruzione della polizia che ha stretto il cerchio intorno al trentenne, la mattina del 13 maggio, intorno alle 5, l'uomo ha aggredito a calci e pugni uno spacciatore iracheno di 29 anni. Tutto per venti euro di cocaina

Qualche ora prima dell'episodio, il pusher e un suo amico rimasto anch'egli ferito nell'aggressione, erano a cena in una pizzeria del centro. Il trentenne si era avvicinato ai due, chiedendo all'iracheno se poteva procurargli della cocaina. In tutta risposta lo spacciatore, aveva intascato 20 euro. Poi i tre sono saliti in auto per andare verso una discoteca poco distante. 

Il cliente, furioso per i soldi persi, a quel punto ha cominciato a picchiarli entrambi costringendoli a fermarsi all'altezza di via Fiesolana. Qui è avvenuta l'aggressione, violentissima, a suon di calci e pugni nei confronti del 29enne finito in coma con fratture multiple alla testa e al volto. 

All'aggressore la polizia è arrivato grazie ad alcune testimonianze e alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza, messe a confronto con alcune foto del suo profilo Facebook. Nella sua casa, al momento dell'arresto, sono stati trovati e sequestrati due passamontagna, bombolette di spray urticante, una pistola regolarmente detenuta e due asce.