Attualità

La tassa sul panino spacca i fiorentini

Fa discutere la nuova tassa sulle consumazioni proposta dal direttore delle Gallerie degli Uffizi come contributo per la pulizia della città

Una tassa aggiuntiva per i locali di somministrazione da utilizzare per pulire la città dallo sporco e dai rifiuti che i turisti lasciano mangiando per strada, questa la proposta del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt che sta facendo discutere.

Già ribattezzata "Tassa sul panino" la nuova imposta che riporta alla mente il personaggio di Poldo Sbaffini delle strisce di Braccio di Ferro, ha provocato reazioni da parte di chi ne ha sposato subito la filosofia e di chi ritiene invece che ci sia già un tributo destinato alla pulizia delle strade oltre alla Tassa di soggiorno.

C'è chi preferirebbe più controlli e multe severe contro i bivacchi, soprattutto nel centro storico.

E' un'idea assurda, ancor più in questo delicato momento di ripresa” è il commento di Confartigianato Imprese Firenze. 

“Siamo assolutamente contrari a questo ulteriore onere per le attività della città, su cui già pensano ingenti spese e tasse e la crisi dovuta alla pandemia” ha detto Paolo Gori, presidente dell'area commercio e servizi di Confartigianato Imprese Firenze. “E' un'idea senza senso. Dopo un anno di fermo, le attività di ristorazione stanno riprendendo finalmente a lavorare, riprendendosi con fatica: un nuovo balzello condannerebbe molte imprese alla chiusura. Di un'ulteriore tassa non ne sentiamo proprio il bisogno. Per contrastare i comportamenti incivili di chi sporca e non ha cura della città l'unica strada è aumentare i controlli e fare multe a chi sporca e non rispetta le regole” ha concluso Gori.