Dopo le mostre di Giuseppe Penone, Antony Gormley e Jeff Koons, arriva uno degli artisti più innovativi e quotati dell'arte contemporanea a livello internazionale: Jan Fabre. Artista a tutto tondo, Fabre spazia nei diversi linguaggi della scultura, del disegno e dell’installazione, della performance e del teatro.
Le due sculture in bronzo di Fabre, arrivate in piazza della Signoria nella notte, sono entrate a far par parte di un museo a cielo. Una di queste, Searching for Utopia dialogherà con il monumento equestre di Cosimo I, capolavoro rinascimentale del Giambologna; mentre la seconda, The man who measures the clouds, si innalzerà sull’Arengario di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello.
La mostra è promossa dal Comune di Firenze e si svilupperà tra Forte Belvedere, Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria.
In questa unione tra antichità e contemporanea saranno esposti un centinaio di lavori realizzati da Fabre tra il 1978 e il 2016: sculture in bronzo, installazioni di gusci di scarabei, lavori in cera e film che documentano le sue performance.