Attualità

La strage di piazza Dalmazia, 4 anni dopo

La città ricorda il raid omicida in cui un esaltato xenofobo uccise due ambulanti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, e ne ferì altri tre

E' atteso anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, domani in piazza Dalmazia per la commemorazione ufficiale della strage del 13 dicembre 2011, quando il mercato rionale si trasformò nel teatro di un disegno criminale, lucido e folle al tempo stesso. 

Quella mattina, Gianluca Casseri, un fanatico razzista vicino agli ambienti neofascisti, fa irruzione in mezzo alla piazza armato fino ai denti, deciso a compiere una strage. Unico discrimine tra la vita e la morte è il colore dalla pelle: a cadere sotto i colpi della sua 357 Magnum sono due ambulanti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor. Allontanatosi da piazza Dalmazia, Casseri prosegue il suo raid nel pomeriggio al Mercato di San Lorenzo, dove rimangono feriti altri tre giovani senegalesi (uno in modo gravissimo rimarrà paralizzato), prima di uccidersi.

Quella data rimane una ferita ancora aperta per Firenze, colpita al cuore proprio nella sua essenza di città dell'accoglienza e della tolleranza, del dialogo tra popoli e culture. Principi che saranno ribaditi e ricordati anche domani per sottolineare il ripudio di Firenze verso ogni forma di razzismo. 

La cerimonia è fissata alle 10,30 davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di Samb e Diop.