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"La statua caduta? Trovare subito i responsabili"

Il sindaco Nardella ha detto di aver incaricato gli uffici comunali di accertare le responsabilità del crollo. "Ma la politica culturale non cambia"

Dario Nardella

"Non è l'incompetenza o la superficialità di chi ha progettato male un basamento che cambierà la nostra politica culturale della città". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito del crollo della statua di Urs Fischer in piazza Signoria. Una vicenda che ha riacceso le polemiche sull'installazione delle opere dell'artista contemporaneo davanti a Palazzo Vecchio, spostandole dal piano puramente estetico a quello della sicurezza. Sicurezza garantita dai tecnici, come spiegato da una nota del Comune, per il colosso 'Big Clay' al centro della piazza ma non del tutto per l'altra statua sull'arengario su cui è stata disposta una nuova perizia. 

"Le responsabilità per quello che è successo devono essere individuate fino in fondo ed è quello che io ho chiesto alla mia amministrazione ed ai miei uffici", ha detto Nardella a margine dell'intitolazione di un giardino a Michela Noli. 

Il sindaco ha poi ricordato quanto fatto a Firenze negli ultimi tempi: "Abbiamo riaperto il teatro 'Niccolini', il museo dell'Opera del Duomo, la settimana scorsa il centro Zeffirelli al vecchio palazzo del Tribunale e spero che tanti cittadini possano visitarlo, abbiamo finanziato progetti legati all'estate fiorentina, con grande successo, ed abbiamo scommesso sull'arte contemporanea perché l'arte non è mai morta. L'arte di ieri e l'arte di oggi, se fa discutere, è sempre positiva. Credo che far parlare bene di Firenze in tutto il mondo sia un grande orgoglio per i nostri fiorentini, e sia anche per noi il modo di onorare la grandezza di questa città".