Fino a che non è piovuto l'ombrello andava aperto ma solo per ripararsi da spiacevoli proiettili in caduta libera dagli alberi che si trovano nel punto in cui un tempo c'era la pensilina della stazione di Santa Maria Novella.
Con la pioggia, però, l'insidia ha cominciato ad arrivare anche dal basso. A terra, infatti, l'acqua si è mescolata al guano creando una fanghiglia molto insidiosa per chi passa da lì.
Le pulizie sono frenetiche ma non bastano a tenere il ritmo con cui il pericoloso tappeto si rigenera a terra.