Nella capitale francese i corrieri della droga si riempivano di ovuli di eroina fino all'inverosimile, al limite della tortura. Poi si mettevano in viaggio in treno e rientravano in Italia passando da Genova per arrivare a Firenze e a Milano. Ogni spedizione era pagata 1.500 euro. E' la rotta della droga scoperta dalle tre direzioni distrettuali antimafia di Liguria, Lombardia e Toscana che nelle ultime settimane hanno avviato un intenso scambio di informazioni sul fenomeno.
A essere coinvolti sono cittadini nigeriani e del Mali, tutti richiedenti asilo e con documenti italiani. Per questo sono poco controllati ai confini. Negli ultimi sette mesi tre di loro sono finiti in manette.
Dietro al giro di droga ci sarebbe "una organizzazione criminale - spiega una qualificata fonte investigativa - ben radicata nel territorio italiano".