Attualità

Auto elettriche, la ricarica ora si paga

Attacco del consigliere di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi: "Il Comune ha perso tempo e ora si paga il doppio del costo normale"

Basta pieni di elettricità gratis. E scoppia la polemica. A portare sulla ribalta la questione delle ricariche a pagamento alle colonnine in giro per la città è stato il consigliere comunale di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi: "Grande promozione della mobilità elettrica da parte del Comune di Firenze per i suoi residenti: da stamani per usare le colonnine di ricarica in giro per la città c'è l'obbligo della tessera emessa da Enel e, beffa ancor più grave, la corrente costa 40cent/kWh, il doppio del normale costo a casa."

Per Grassi qualcosa si sarebbe potuto fare prima: "Da un anno sapevamo che il contratto con Enel avrebbe potuto portare a ciò ma il Comune lo ha perso senza trovare una soluzione che consentisse di render gratuito questo servizio: chi usa il mezzo non inquinante elettrico deve ricevere un grazie dalla collettività e non vedevamo nulla di male se Enel avesse gratuitamente erogato questa energia, eventualmente con un contributo del Comune. Scoprire che si paga il doppio della normale elettricità pare una gabella insopportabile e inaccettabile. Non è stata neppure offerta una soluzione con canone annuale di qualche decina di euro per evitare che qualcuno la usasse impropriamente e adesso Enel rischia nelle colonnine non fast charge di far pagare questa energia più di quanto costi la benzina per spostamenti equivalenti."

Ora la richiesta è una sola:"Il Comune faccia tornare sui propri passi Enel, apra un tavolo per definire la situazione e definire eventuali costi sostenibili a carico del Comune o al massimo in modo forfettario dai proprietari dei veicoli elettrici, ma nel frattempo le colonnine in città siano riattivate immediatamente".