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La resistenza degli artigiani al Covid - Video

“Le nostre mani non si sono mai fermate” è il titolo del suggestivo video di Confartigianato Firenze dedicato alle botteghe attive in tempo di Covid

Gli artigiani fiorentini non si sono mai fermati durante il lockdown, neppure quando la città si è svuotata perché hanno continuato a lavorare, è quanto racconta un video realizzato da Confartigianato Firenze in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze.

“Le nostre mani non si sono mai fermate”, questo è il titolo del video che entra nelle botteghe.

“Siamo orgogliosi di presentare questo video che testimonia la resistenza con la quale gli artigiani hanno continuato a lavorare, anche nei mesi più duri della pandemia - ha spiegato Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze - C’è chi ha sperimentato cose nuove, chi ha portato avanti la propria produzione per poter spedire all'estero, c'è chi ha attivato l'e-commerce, capendo che il digitale d'ora in poi sarà uno strumento indispensabile. Questo video è per noi anche l'auspicio di una rinascita, di una nuova primavera dell'artigianato, simbolo irrinunciabile della nostra città”.

“In un momento storico che non ha precedenti per le difficoltà economiche e sanitarie che ci troviamo ad affrontare, dobbiamo agire in sinergia, rimanendo uniti e compatti nel rilanciare il territorio e i suoi protagonisti - ha sottolineato Leonardo Bassilichi, presidente Camera di Commercio di Firenze - Affiancare gli artigiani e sostenerli in questa difficile fase significa rilanciare il territorio. Perché l'artigianato è sicuramente uno dei fattori fondamentali che rendono Firenze unica”.

“Questo video è uno strumento assai efficace per promuovere una delle espressioni più importanti della cultura e della storia del nostro territorio quale è l’artigianato - ha aggiunto Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze - Ed è ancora più opportuno in questo momento di grande difficoltà economica anche per questo comparto. Il ‘fatto a mano’ è nel DNA di Firenze ed è riconosciuto nel mondo; sono certo che il video può contribuire a rilanciarlo con la forza che solo l'immagine riesce ad avere”