Attualità

"La paralisi del traffico non è colpa dei taxi"

Il presidente di Confartigianato taxi Senesi si unisce al coro di proteste dopo la lettera del presidente del Tar sui disservizi a Firenze

Non si placa la polemica sui taxi, anzi sulle difficoltà a trovarli e sui tempi di percorrenza infiniti. 

Stavolta a prendere la parola è Riccardo Senesi, presidente dei Confartigianato taxi che parte con uno sguardo al passato: "Sono passati circa due anni da quando Confartigianato Taxi Firenze ha denunciato per la prima volta, dopo la chiusura preferenziale via Baracca, che se non fossero state adottate misure infrastrutturali per garantire il servizio pubblico durante la realizzazione delle due nuove linee di tramvia, questo sarebbe drasticamente peggiorato. I fatti, purtroppo, ci danno ragione - scrive Senesi in una nota - il risultato di tanta incuranza è stato che il servizio pubblico di linea Ataf, visto il continuo smantellamento di corsie riservate nelle zone nevralgiche della città, non riesce più a garantire un servizio certo nei tempi e nei modi, congestionando così anche il servizio Taxi, che per natura è complementare ed integrativo".

"Francamente - aggiunge Senesi -  siamo stanchi di essere messi alla gogna ogni qualvolta si denunciano disservizi derivanti dalle problematiche inerenti alla mobilità cittadina, ma rimaniamo a disposizione per individuare una soluzione ottimale. Certi di un comune intento a migliorare la qualità del servizio pubblico non di linea Taxi, ci mettiamo a disposizione per sviluppare tutte le idee che potrebbero garantire, ai 724 Taxi fiorentini presenti dalla prossima stagione, un adeguato livello di efficienza e rumuneratività". 

Quindi l'affondo sulle critiche del Presidente del Tar: "Trattandosi di un caso personale, sarebbe stato meglio farle in qualità di semplice cittadino, piuttosto che metterle giù su carta intestata del tribunale. E male non sarebbe anche guardare in casa propria, perché se parliamo dei tempi della giustizia… altro che aspettare un taxi!"